Atto I · Scena X

Mirandolina vuole servire il forestiero al posto di Fabrizio ed egli subito si ingelosisce.

FABRIZIO: Ehi, padrona.  
MIRANDOLINA: Che cosa c'è?  
FABRIZIO: Quel forestiere che è alloggiato nella camera di mezzo, grida della biancheria; dice che è ordinaria, e che non la vuole.  
MIRANDOLINA: Lo so, lo so. Lo ha detto anche a me, e lo voglio servire.  
FABRIZIO: Benissimo. Venitemi dunque a metter fuori la roba, che gliela possa portare.  
MIRANDOLINA: Andate, andate, gliela porterò io.  
FABRIZIO: Voi gliela volete portare?  
MIRANDOLINA: Sì, io.  
FABRIZIO: Bisogna che vi prema molto questo forestiere.  
MIRANDOLINA: Tutti mi premono. Badate a voi.  
FABRIZIO: (Già me n'avvedo. Non faremo niente. Ella mi lusinga; ma non faremo niente). (Da sé.)  
MIRANDOLINA: (Povero sciocco! Ha delle pretensioni. Voglio tenerlo in isperanza, perché mi serva con fedelta). (Da sé.)  
FABRIZIO: Si è sempre costumato, che i forestieri li serva io.  
MIRANDOLINA: Voi con i forestieri siete un poco troppo ruvido.  
FABRIZIO: E voi siete un poco troppo gentile.  
MIRANDOLINA: So quel quel che fo, non ho bisogno di correttori.  
FABRIZIO: Bene, bene. Provvedetevi di cameriere.  
MIRANDOLINA: Perché, signor Fabrizio? è disgustato di me?  
FABRIZIO: Vi ricordate voi che cosa ha detto a noi due vostro padre, prima ch'egli morisse?  
MIRANDOLINA: Sì; quando mi vorrò maritare, mi ricorderò di quel che ha detto mio padre.  
FABRIZIO: Ma io son delicato di pelle, certe cose non le posso soffrire.  
MIRANDOLINA: Ma che credi tu ch'io mi sia? Una frasca? Una civetta? Una pazza? Mi maraviglio di te. Che voglio fare io dei forestieri che vanno e vengono? Se il tratto bene, lo fo per mio interesse, per tener in credito la mia locanda. De' regali non ne ho bisogno. Per far all'amore? Uno mi basta: e questo non mi manca; e so chi merita, e so quello che mi conviene. E quando vorrò maritarmi... mi ricorderò di mio padre. E chi mi averà servito bene, non potrà lagnarsi di me. Son grata. Conosco il merito... Ma io non son conosciuta. Basta, Fabrizio, intendetemi, se potete. (Parte.)  
FABRIZIO: Chi può intenderla, è bravo davvero. Ora pare che la mi voglia, ora che la non mi voglia. Dice che non è una frasca, ma vuol far a suo modo. Non so che dire. Staremo a vedere. Ella mi piace, le voglio bene, accomoderei con essa i miei interessi per tutto il tempo di vita mia. Ah! bisognerà chiuder un occhio, e lasciar correre qualche cosa. Finalmente i forestieri vanno e vengono. Io resto sempre. Il meglio sarà sempre per me. (Parte.) 

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