Il progetto

L'uso, da sempre presente nella scuola, di risorse didattiche autoprodotte – come risultato del lavoro individuale dei docenti o di progetti a più ampia partecipazione, in collaborazione con gli studenti e le classi – assume nel contesto della scuola digitale potenzialità ben più ampie che in passato. 

Le risorse possono avere livelli di elaborazione e strutturazione differenti: da veri e propri e-book o dispense digitali a semplici rassegne stampa, scansioni, collezioni di link ad altri documenti (intesi come entità informative digitali: testi, immagini, video, contenuti multimediali) liberamente accessibili nel web, dispense su lezioni e argomenti, schede monografiche, approfondimenti legati ai libri di testo o a testi classici. Queste risorse possono essere condivise, modificate, arricchite, riadattate a nuovi contesti, e assemblate in risorse più ampie.

Come vengono organizzate, utilizzate e condivise queste risorse ?  In diversi modi, che possono essere raggruppati in 3 tipologie principali:

• creazione e uso privato nella singola classe;  
• creazione individuale e condivisione in siti di social learning totalmente aperti (come Oilproject, studenti.it, skuola.net, ecc), o inclusione di risorse pubbliche in un contesto controllato, come nel caso dell'Eduteca del Centro Studi Impara Digitale; 
• creazione collaborativa e condivisione in situazioni didattiche controllate, come nel caso degli LMS utilizzati nelle singole scuole (primo fra tutti Moodle) o di progetti che coinvolgono diverse scuole come Bookinprogress.

Nel progetto Sèduco sperimentiamo insieme alle scuole la progettazione e l'uso di una piattaforma avanzata che integra gestione documentale, ricerca semantica, analisi dei testi, linking tra risorse. L'innovazione tecnologica può aumentare il valore e la fruibilità delle risorse proponendosi come elemento di facilitazione e di stimolo alla sperimentazione di nuove metodologie didattiche fortemente basate sull'uso del web.